"Cosa saresti senza il tuo lavoro?" questa è stata la domanda rivolta a tutti i presenti nel folto pubblico del talk "Lavorare non basta", organizzato da Andirivieni Cohousing sabato 14 settembre a Melle, in Valle Varaita, all'interno del Respiri Festival.
I relatori principali, assieme al nostro fondatore Michele Donalisio, erano le ragazze di Natworking, associazione di promozione sociale che si occupa di creare spazi di lavoro in aree rurali e montane, per associare la natura al benessere lavorativo, e non solo. Coordinatori dell'evento i ragazzi di Andirivieni, associazione di Busca che si occupa di cohousing e di agricoltura sostenibile, in questo talk abili moderatori e stimolatori del dibattito.
Alla prima domanda (che serviva solo da "catalizzatore del dibattito", senza necessità fosse resa pubblica) sono seguite le presentazioni e le prime osservazioni dei relatori, sull'importanza del lavoro e sul benessere lavorativo.
Michele è arrivato in compagnia, tramite i loro libri, del filosofo ambientalista ottocentesco Henry David Thoreau, di cui ha citato dei passi del libro "Walden - Vita nel bosco" e di Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, di cui ha letto un passo del libro "Let my people go surfing", spiegando l'innovativo metodo di gestione del personale interno di Patagonia, basato sul rendere i dipendenti liberi di gestire il proprio tempo lavorativo in base alle condizioni ideali per praticare i loro sport preferiti (in particolare surf e alpinismo, attività particolarmente legate alle condizioni meteo) e ovviamente alle necessità familiari.
Per quanto riguarda invece il filosofo americano, precursore dell'ambientalismo e della disobbedienza civile, Michele si è soffermato su alcuni passi dedicati all'importanza esagerata che ognuno ritiene abbia il proprio lavoro, e sulla possibilità di vedere la vita, e quindi anche le proprie attività, da punti di vista completamente nuovi, perché quello che dalle precedenti generazioni veniva considerato impossibile è invece, per le nuove, sempre possibile.
Il dibattito è stato molto approfondito, e i temi non sono stati facili. Dal luogo comune "Fai il lavoro che ti piace e sarai in vacanza tutta la vita", smontato dalle ragazze di Natworking, con esempi di burn out e stress anche per chi fa lavori a lungo desiderati, agli esempi pratici di lati meno piacevoli e pesanti di lavori considerati ideali.
Tra i vari momenti di dibattito la sottolineatura di come sia più importante dell'essere felici l'essere consapevoli, capendo le motivazioni del perché si fanno le cose, e valutando quindi consapevolmente se quello che facciamo "vale la pena" o no. Importanti anche i confronti tra generazioni diverse e lavori diversi, sulle diverse opportunità di gestione consapevole che ogni tipo di lavoro ha e sulle diverse necessità di ogni persona.
Gli interventi del pubblico sono stati ricchi e intensi, e l'abilità dei ragazzi di Andirivieni è stata importante nel rendere davvero "circolare" il talk, di fatto arricchente sia per il pubblico che per i relatori. Come controprova dell'interesse creato per il tema, il dibattito è proseguito oltre la chiusura dell'assemblea, agli stand del festival e nelle aree di ristorazione.
Da Produzione Lenta un sentito ringraziamento a Andirivieni Cohousing e al Respiri Festival per questa bella possibilità di confronto e di dialogo, a tutti i partecipanti e a tutti quelli che hanno lavorato per la realizzazione dell'evento.
Produzione Lenta e Michele Donalisio sono sempre lieti di portare la propria esperienza sulla sostenibilità all'interno di conferenze e tavoli di confronto, e anche in eventi didattici inerenti sostenibilità e educazione ambientale. Per contattarci scrivete a michele@produzionelenta.it o a didattica@produzionelenta.it.